giovedì 4 settembre 2014

I miei film "animalisti"

Per me questi sono stati giorni un po' così. Il mio cane ci ha lasciato oggi pomeriggio dopo giorni di agonia e per risollevarmi un po', ho pensato di realizzare un post parlando dei film con protagonisti gli animali, perchè diciamolo, i film con gli animali, in particolare i cani, hanno segnato l'infanzia di tutti noi e poi mettono sempre di buon umore.
L'ordine che seguirò è del tutto random, sto scrivendo stile flusso di coscienza e non va considerata come una classifica.

- Io e Marley: il libro da cui il film è tratto ha colto perfettamente il legame che si crea con i nostri amici a 4 zampe e l'impatto che loro hanno sulla nostra vita. Il film un po' meno, avvicinandosi troppo al confine del "farti piangere per forza", però Owen Wilson mi sta sempre simpatico, il solo vederlo mi tranquillizza. La storia è quella di una coppia di giornalisti che decide di adottare un labrador, Marley. Questo cane si rivela una furia vivente, iperattivo e disobbidiente, ma con il passare del tempo diventa anche un vero e proprio membro della famiglia, lasciando un'impronta indimenticabile nella vita dei suoi padroni. Memorabile è la scena di quando vanno in spiaggia e il cane in libertà comincia a defecare. 




- In fuga a 4 zampe: di questo ce ne sono 2, ma io ho sempre amato il secondo. I protagonisti sono tre animali: un golden retriever anzianotto e saggio, un bulldog americano e cucciolone e una micia siamese tutta sofisticata. I tre amici presi dallo sconforto, pensando di essere stati abbandonati dai loro padroni, scappano e vanno alla loro ricerca per le montagne. Avranno a che fare con animali feroci e diverse paure, ma alla fine ce la faranno. Un film che mette sempre il buon umore.






- Air Bud: lo vidi un sacco di volte insieme a qualche suo seguito. Il film parla dell'amicizia tra un bambino e un golden retriever che si rivela essere un bravissimo atleta, campione di basket e di football. Dovrei vergognarmene, ma quando capita vedo i film dei Supercuccioli, anche se il movimento computerizzato della lora bocca per farli parlare mi mette un po' i brividi.









- Un poliziotto a 4 zampe: ma che idolo era Jerry Lee? A quel pastore non riuscivano mai a fargliela.
Che poi Jerry Lee era un vero cane poliziotto, non un cane attore. La storia è quella dell'amicizia tra James Belushi, poliziotto talentuoso ma leggermente schizzato e il suo corrispettivo canino, appunto Jerry Lee. Insieme investigano su un caso di traffico di droga e diventeranno grandi amici.







- Zanna bianca: come non citare Zanna Bianca? Parlo della versione Disney con un giovane Ethan Hawke. La storia è famosa e parla del forte legame che si crea tra un ragazzo e un lupo, Zanna Bianca. C'è da una parte, infatti, un giovane istruito e di buon cuore e dall'altra un animale che ha ricevuto solo odio nella sua vita e sa essere solo aggressivo. Durante un combattimento clandestino tra cani, Zanna Bianca rimane ferito gravemente e sarà proprio il ragazzo a salvarlo e curarlo. Con pazienza gli insegna la dolcezza e l'amore e con il tempo il cane perde la sua aggressività, riconoscendo nel ragazzo il suo padrone.







- Beethoven: come si può vivere senza aver visto Beethoven? E' la pellicola che ha lanciato la moda dei San Bernardo e non oso immaginare quanti cani, ancora adesso, si chiamino come il musicista tedesco per colpa di questo film. La trama è semplice: la classica famiglia americana media si ritrova in caso un tenero cucciolotto di San Bernardo e nonostante il rifiuto del padre, alla fine diventa parte integrante della famiglia. Ovviamente c'è il cattivo di turno, che poi era anche il protagonista buono di 4 bassotti per un danese. Il film ha avuto un successo strepitoso ed ha avuto un sequel, dove Beethoven s'innamorava e metteva su famiglia.




- 4 Bassotti per un danese: vecchio film Disney dove una coppia deve gestire dei cuccioli di bassotto, la loro mamma e un alano di nome Bruto. Ovviamente la convivenza non è semplice, con i piccoletti che ne fanno di cotte e di crude, nonostante alla fine ad essere rimproverato sia sempre il povero alano.











- Basil l'investigatopo: i miei cartoni Disney preferiti hanno sempre avuto come protagonisti animali. Chissà perchè. In questo caso, l'ispirazione è chiaramente quella di Arthur Conan Doyle e al 14 di Baker Street non abita solo l'investigatore più famoso della letteratura, ma anche il suo corrispondente "topolinesco", Basil. Si scopre così che esiste un mondo uguale al nostro per i topi, con la regina che vive a Buckingham Palace, ecc. Il cattivo è il Professor Rattigan, un ratto spaventoso, tanto intelligente, quanto crudele che vuole conquistare il mondo. L'impavido e geniale Basil con l'aiuto di Topson riuscirà a sventare i diabolici piani del cattivone.






- Gli Aristogatti:forse il mio cartone Disney preferito, anche se con la carica del 101 è una bella lotta. Ha una colonna sonora strepitosa, dove spicca "tutti voglion fare jazz" suonata da Scat Cat e la sua banda di randagi. Il cartone ruota attorno a Duchessa e i suoi tre gattini, Minù, Matisse e Bizet che proprio come i loro corrispettivi umani hanno le stesse tendenze artistiche. Questi mici sono di una vecchia signora ricchissima, la quale decide di lasciare tutti i suoi averi proprio a loro, anzichè al suo maggiordomo, Edgar. L'uomo non la prende molto bene e tenta il gatticidio fallendo per colpa di Napoleone e Lafayette, due cani milanesi, veri idoli. La famiglia felina con l'aiuto di Romeo, er mejo der Colosseo, riesce a tornare a casa e mandare Edgar a quel paese letteralmente.







- La carica dei 101: rispetto agli Aristogatti, la carica dei 101 ha un villain epico con tanto di canzone, Crudelia Demon. L'arpia in bianco e nero ama le pellicce e vuole usare i cuccioli dalmata della sua "amica" Anita per farsela. Tuttavia, non ha fatto i conti con Pongo e Peggie, i genitori, che insieme al mitico sergente Tibbs e al capitano, riescono a salvare la prole, più altre svariate manciate di cucciolotti dalmata, facendo impazzire Crudelia. E' stato realizzato anche il film, con Glenn Close nei panni della cattivona, ma è inutile, la magia non era la stessa.

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